venerdì 9 aprile 2010

16 Aprile




VENERDI’ 16 APRILE 2010 – ore 20.45
presso la Sala Civica “Morelli”
Piazza Repubblica – Calcinato (BS)

INCONTRO PUBBLICO
PER LA PRESENTAZIONE DEI REFERENDUM
CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA

Intervengono:
MARIANO MAZZACANI del Comitato L’Acqua di Prevalle
FABRIZIO VALLI del Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua


Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua, costituito da centinaia di comitati territoriali, ha presentato nel 2007 una legge d’iniziativa popolare, con oltre 400.000 firme, per chiedere la ripubblicizzazione dell’acqua e la sua gestione partecipata da parte dei cittadini e delle comunità locali.
L'attuale Governo ha invece deciso di approvare nel novembre scorso il decreto Ronchi, che consegna definitivamente l’acqua ai privati e alle grandi multinazionali. Infatti tutti i servizi pubblici essenziali locali (non solo l’acqua) vengono collocati sul mercato, sottoponendoli alle regole della concorrenza e del profitto, espropriando i cittadini dei propri beni, faticosamente realizzati negli anni con investimenti pagati dalle nostre tasse.
Un decreto che non sembra considerare come negli ultimi anni la gestione privatistica dell’acqua, già avviata in molte parti del paese, abbia determinato significativi aumenti delle bollette e una riduzione drastica degli investimenti per la modernizzazione degli acquedotti, della rete fognaria e degli impianti di depurazione. Ciò nonostante la nuova legislazione, imponendo la svendita forzata del patrimonio pubblico e l’ingresso sostanzialmente obbligatorio dei privati nelle società che gestiranno i servizi pubblici, renderà obbligatoria, anche per l’acqua, la privatizzazione. All’acqua verrà attribuito il valore di merce ed essa sarà sul mercato come un qualsiasi bene a rilevanza economica.
Per le grandi aziende del settore l’affare è garantito. Infatti, trattandosi di monopoli naturali, l’esito della legge sarà quello di creare monopoli privati, assoggettando il servizio non più alle clausole di certezza delineati dall’Unione Europea, ma alle regole della copertura dei costi ed al raggiungimento del massimo dei profitti nel minor tempo possibile.
Il decreto Ronchi rappresenta quindi un danno per l’ambiente, la salute e non da ultimo per l’occupazione.
Per questo il Forum italiano dei movimenti per l’acqua ha deciso di presentare 3 quesiti referendari, e alla fine del mese di aprile inizierà la campagna per la raccolta delle firme: ne serviranno 500.000 per poter richiedere i referendum.
I tre quesiti vogliono abrogare il vergognoso decreto Ronchi, ma anche le norme approvate in passato dal Governo Prodi, che andavano nella stessa direzione, quella di considerare l’acqua come una merce, finalizzando la sua gestione alla produzione di profitti per le aziende private.

Vogliamo togliere l’acqua dal mercato e i profitti dall’acqua. Vogliamo restituire questo bene comune alla gestione dei territori. Per garantirne l’accesso a tutte e tutti. Per tutelarlo come bene collettivo. Per conservarlo per le future generazioni.

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